Può capitare che dopo un iniziale entusiasmo per l'attività scolastica, il bambino cominci ad avere delle difficoltà che gli causano una perdita di interesse per lo studio. Alcune di queste potrebbero essere legate alla dislessia bambini a Bologna.
Se a tuo figlio o a tua figlia è stato diagnosticato un DSA, lascia che siano professionisti specializzati ad occuparsi della cosa. Grazie alla loro esperienza potranno supportare il bambino nel superamento dei suoi ostacoli e accompagnare la famiglia verso la scoperta di nuove abilità.
Dislessia bambini a Bologna: che cosa è?
La dislessia bambini è un disturbo del neurosviluppo che compromette la lettura e può diventare un problema se condiziona la comprensione del testo, lo studio in autonomia e il rendimento scolastico. Questo disturbo può essere acquisito anche in fase adulta, spesso in seguito ad un trauma cerebrale o ad una malattia neurologica che colpisce l'emisfero sinistro del cervello. Tuttavia, può anche insorgere nei bambini, e in questo caso si parla di è la dislessia evolutiva.
La dislessia bambini a Bologna si manifesta normalmente nel corso dei primi anni della scuola primaria e si traduce in una difficoltà di lettura e scrittura, nonostante l'intelligenza del bambino sia nella norma e non abbia problemi sensoriali, psicologici e culturali. In sostanza, si verifica quando il cervello non riesce a collegare il suono con le lettere. Questa compromissione è causata da motivazioni non del tutto chiare, ma è legata ad alcune connessioni cerebrali che comunque non pregiudicano la comprensione del linguaggio parlato.
Trattandosi di un Disturbo Specifico dell'Apprendimento (DSA), è importante non tacciare il bambino di scarso impegno, perché semplicemente il piccolo non risulta compatibile con i sistemi di scrittura e lettura comuni. Imparando a riconoscerla e a trattarla non come una malattia, bensì come una neurodivergenza, sarà possibile aiutare il bambino a non sentirsi frustrato durante i suoi momenti di apprendimento, individuali o in gruppo.
Come riconoscere la dislessia nei bambini?
I sintomi più evidenti della dislessia bambini si manifestano già dai primi mesi della scuola primaria, perché il piccolo presenta una certa lentezza nell'imparare a leggere, fa fatica a memorizzare le lettere dell'alfabeto e spesso le confonde tra di loro. Ovviamente ciò succede inizialmente a tutti i bambini che però nel breve periodo imparano, invece un bambino a cui è stata diagnosticato una dislessia bambini a Bologna potrà avere problemi a distinguere le lettere anche per tutta la vita.
Per questo motivo la lettura può risultare particolarmente lenta e imprecisa, ma soprattutto è possibile notare che il bambino spende molte energie per questa attività e si stanca velocemente. Un sintomo della disortografia, invece, può essere legato a un’effettiva difficoltà di scrittura, perché il piccolo tende a confondere tra loro le lettere o le sillabe esattamente come quando legge. In età prescolare, invece, ci può essere qualche segnale indicativo come:
- ritardo nello sviluppo del linguaggio;
- difficoltà nel riconoscimento e nella sillabazione dei suoni delle parole;
- difficoltà nella pronuncia delle parole più complesse come “semaforo” o “cinema”;
- difficoltà nell'etichetta lessicale, ossia nel dare il nome corretto alle cose.
Come curare la dislessia nei bambini a Bologna
Per confermare la presenza della dislessia bambini a Bologna è necessaria la valutazione da parte di più professionisti del settore che possano aiutarti a comprendere come agire con il bambino e come operare per supportarlo. La valutazione generale, infatti, non riguarda soltanto la lettura,ma anche le abilità cognitive e le funzioni del bambino, e sarà necessario escludere in primo luogo la presenza di altre difficoltà di tipo uditivo o visivo.
I trattamenti per la dislessia bambini a Bologna sono di tipo riabilitativo e devono essere volti a favorire l'acquisizione della letto scrittura e di eventuali strategie di compenso necessarie, al fine di rendere autonomo e sicuro il bambino negli apprendimenti.
In generale, è possibile affermare che la terapia migliore include approcci multisensoriali con una varietà di ausili e stimoli personalizzati sulle caratteristiche e sulle necessità del bambino.
